lunedì 30 novembre 2015

Saint Andrew's Day

Oggi è la festa di Sant'Andrea patrono della Scozia, festa nazionale scozzese.

Un augurio a tutti gli amici scozzesi e soprattutto un augurio alla Scozia tutta perchè non perda mai quell'identità culturale e quella fierezza di patria che la contraddistingue. 

Non posso che augurar loro il meglio, che sia l'indipendenza o altro non sta a me dirlo, di certo ritengo che possano costituire un ottimo esempio di senso di appartenenza ad una nazione che a noi ormai è sempre più sconosciuto.

Alba Gu Brath! 

domenica 29 novembre 2015

CROSTATA CON MARMELLATA DI ARANCE

In realtà la ricetta, ovviamente, va bene con qualsiasi marmellata o confettura volete, a me piacciono quelle aspre ecco perché uso o arancia o amarena in genere, per bilanciare il dolce della pasta frolla.

Per la pasta frolla:
350 gr. Farina 150 gr. Burro 150 gr. Zucchero 1 uovo intero e 1 rosso un pizzico di sale
Impastare velocemente tutti gli ingredienti e far riposare la pasta per una mezz'ora circa. Se usate una planetaria, io uso il kenwood con la frusta K, il butto lo potete prendere direttamente dal frigo e impastate a velocità 2 circa, non serve riposo perché la pasta non sarà riscaldata.

Stendete la pasta sottile, massimo 5 mm., e ricoprite una tortiera da crostata con un bordo di circa 3 cm., bucherellate la superficie, ricoprite  con la confettura che più vi piace. Stendete la pasta rimasta e tagliate le strisce che metterete a formare la griglia, quindi abbassate il bordo all'interno della crostata.
infornate a 170c. per circa venti minuti, dipende al forno, è  pronta quando è bella dorata.
Una alternativa valida che un genere più e molto prevede la marmellata di uva  e noci :dopo aver bucato la pasta mettete abbondanti noci spezzettate, la buccia di un limone grattuggiata e poi la marmellata.
Proseguire come sopra.

Orange marmalade tart
This tart can be made with any kind of marmalade or jam, it depends on your taste. I generally prefer jam with sour taste, like orange or sour cherry to balance the sweet of the pastry.

Shortcrust pastry:
350 gr. Flour 150gr. Butter 150gr. Sugar 1 whole egg and 1 yolk 1 pinch of salt
mix all ingredients quickly, if you use a kitchen machine, you can use the butter straight from the fridge. Let the pastry rest for half an hour ( not necessary if you use the machine).

Roll the pastry with a rolling pin, 5 mm.thick, cover a round pan with it leaving a border of 3 cm. prick the dough, cover with jam. Toll the remaining pastry, cut the straps, 1 cm wide, and put it over the jam to form a grid, fold the edge over the jam.
Cook in the preheated oven at 170c for about 20min., or until it looks golden.

Ask said you can use the jam you like, I also use grape name putting over the pastry some chopped walnuts and finely grated lemon zest, then cover with the jam and go on as described above.

Amicizia e Distanza

Ultimamente ho notato uno smodato uso della parola amicizia, anche rispetto a persone che si conoscono da pochissimo o solo virtualmente.
Per carità, l'amicizia, come l'amore, può anche scoccare con un colpo di fulmine, ma generalmente richiede un grande lavoro di conoscenza reciproca, rispetto e costruzione, giorno dopo giorno, di basi salde che possano reggere agli urti inevitabili che noi stessi o la vita potrebbe procurare.
Già così, amicizie che durano da decenni, all'improvviso, si scoprono fragili e si sfaldano avanti ai nostri occhi come un castello di sabbia, figuriamoci rapporti nati dietro uno schermo di un computer o tra le pratiche dell'ufficio.
Non dico che non possano essercene, ma sono rare e, in ogni caso, a questi veri rapporti di amicizia dovremmo dare un posto privilegiato rispetto a tutte quelle altre che chiamerei piuttosto belle conoscenze.
E al tempo stesso non ritengo che per essere amici sia necessario vedersi ogni giorno, parlarsi ogni momento...la distanza non ucciderà mai una vera amicizia.
A sedici anni o poco meno, ebbi la fortuna di partecipare ad uno scambio interculturale organizzato dal mio comune e dalla mia scuola negli Usa.
Ricordo ancora la partenza, 90 ragazzi di tre diverse scuole che si avventuravano in questa esperienza all'epoca piuttosto innovativa.
Una volta arrivati in un paesino sperduto dello Stato di New York, chiamato Wappingers Falls, fummo radunati nella palestra della scuola e ognuno di noi fu raggiunto da quella che sarebbe stata la nostra famiglia per un mese intero. Ricordo il panico di quel momento, per la separazione dagli amici e l'incognita che ci attendeva con persone sconosciute, in un continente sconosciuto alle prese con una lingua che non era la nostra e che poco conoscevamo.
Fu l'inizio di una amicizia che a distanza di decenni dura ancora.
Kathy e Alan con i loro ragazzi, Liz, Michael e Jennifer sono ancora la mia famiglia americana, ma soprattutto con i genitori, più che con i figli (i ragazzi si sa possono essere ben strani quando vogliono), è nata una amicizia che mai si è interrotta fatta di lettere, regali di natale, ora di post su Facebook e con un solo incontro dopo tantissimi anni qui in Italia.
Certo, la distanza sicuramente impedisce quel logorio dato dalla continua vicinanza, è  più facile non discutere quando non ci si vede mai, ma ancora più facile è dimenticare...
l'anno passato ho ritrovato uno dei miei più cari amici...lo seguivo su Facebook da un po', ma non avevo il coraggio di contattarlo perché la nostra amicizia sembrava finita per causa mia che mi ero allontanata...poi di fronte a un evento doloroso, l'ennesimo, della sua vita mi sono detta che non potevo non esserci, anche a costo di una porta sbattuta in faccia e così oggi siamo di nuovo amici, come se gli anni di silenzio non ci fossero mai stati, uniti nei ricordi dalla nostra amicizia.
Tante amicizie importanti sono nate grazie a internet, con persone che forse mai conoscerò personalmente, ma che da anni fanno parte della vita come piccoli pilastri che segnano il mio cammino.
Queste per me sono le amicizie, quelle che niente cancella e che ti accompagnano ogni giorno della vita.
Poi ci sono tutti gli altri rapporti, ugualmente necessari, alcuni sicuramente più simili all'amicizia, altri meno, che forse continueremo tutti a chiamare amicizie ma che in cuor nostro sappiamo non sono tali, pur se importanti, consapevoli che come sono velocemente nati, così velocemente potranno finire in un battito di ali.

sabato 28 novembre 2015

Ciambelline al vino di Mamma'

In realtà non sono di Mamma, non lo è la ricetta, né lei le ha mai fatte, ma visto che la voglia di dolci non ci abbandona mai e che per la sua salute deve stare attenta a cosa mangia, evitando i grassi animali, ecco che non le restano che i dolci preparati con olio e vino, e quindi sono state fatte in suo onore...
Le dosi le ho decise mentre buttavo giù gli ingredienti nel Kenwood...

500 gr. Farina
200 gr. Zucchero
150 gr. Olio di mais
150 gr. Vino bianco
Un pizzico di sale
Mezza bustina scarsa di lievito per dolci

impastare tutto m molto bene, preparate delle ciambelle, passarle nello zucchero e cuocerle a 180  gradi per  un quarto d'ora circa.

Small white wine donuts from Mamma

The real truth is these donuts really not from my mum, the recipe isn't one of hers and she didn't cook them, but, as we love sweets but she must avoid animal fats the only kind of sweet case can eat are made with oil and wine. So I made these typical Italian small donuts for her.

500 gr. Wheat flour
200 gr. Sugar
150 gr. Corn oil
150 gr. White wine
A pinch of salt
Half bag of baking powder

Put all the ingredients in the Kenwood  machine (or similar kitchen machine). Mix well, then firm small donuts, pass them into sugar to cover them, cook into the oven at 180c. For 15 minutes.




Primi passi

Tutti abbiamo iniziato la vita a piccoli passi.... 
I primi in assoluto da piccoli, attirati dalle braccia di una mamma o di un papà..
Poi i primi passi a scuola, nel mondo del lavoro, la vita è tutta un susseguirsi di primi passi, soprattutto se siamo attratti da nuove sfide, dalla curiosità  di fare, di conoscere...
Esistono, quindi, anche i primi passi nel mondo dei blog...fatti in un freddo pomeriggio di sabato, di un mese di ottobre, quasi più per curiosità che per reale intenzione di creare qualcosa..
Dove mi porterà e se mi porterà da qualche parte non lo so, ma ormai è fatta e sono qui!
Perchè zucca, zenzero e cannella? Perché queste tre parole riuniscono due delle mie passioni : la cucina e i viaggi! E poi perché sono i cibi e i profumi di questo inizio inverno...
Cosa troverete?Non lo so, ricette, foto, itinerari di viaggi, osservazioni sulle mie passioni e i miei interessi...utili? Non lo so, ma se fosse, mi farà estremamente piacere!
Buona lettura!