domenica 29 novembre 2015

Amicizia e Distanza

Ultimamente ho notato uno smodato uso della parola amicizia, anche rispetto a persone che si conoscono da pochissimo o solo virtualmente.
Per carità, l'amicizia, come l'amore, può anche scoccare con un colpo di fulmine, ma generalmente richiede un grande lavoro di conoscenza reciproca, rispetto e costruzione, giorno dopo giorno, di basi salde che possano reggere agli urti inevitabili che noi stessi o la vita potrebbe procurare.
Già così, amicizie che durano da decenni, all'improvviso, si scoprono fragili e si sfaldano avanti ai nostri occhi come un castello di sabbia, figuriamoci rapporti nati dietro uno schermo di un computer o tra le pratiche dell'ufficio.
Non dico che non possano essercene, ma sono rare e, in ogni caso, a questi veri rapporti di amicizia dovremmo dare un posto privilegiato rispetto a tutte quelle altre che chiamerei piuttosto belle conoscenze.
E al tempo stesso non ritengo che per essere amici sia necessario vedersi ogni giorno, parlarsi ogni momento...la distanza non ucciderà mai una vera amicizia.
A sedici anni o poco meno, ebbi la fortuna di partecipare ad uno scambio interculturale organizzato dal mio comune e dalla mia scuola negli Usa.
Ricordo ancora la partenza, 90 ragazzi di tre diverse scuole che si avventuravano in questa esperienza all'epoca piuttosto innovativa.
Una volta arrivati in un paesino sperduto dello Stato di New York, chiamato Wappingers Falls, fummo radunati nella palestra della scuola e ognuno di noi fu raggiunto da quella che sarebbe stata la nostra famiglia per un mese intero. Ricordo il panico di quel momento, per la separazione dagli amici e l'incognita che ci attendeva con persone sconosciute, in un continente sconosciuto alle prese con una lingua che non era la nostra e che poco conoscevamo.
Fu l'inizio di una amicizia che a distanza di decenni dura ancora.
Kathy e Alan con i loro ragazzi, Liz, Michael e Jennifer sono ancora la mia famiglia americana, ma soprattutto con i genitori, più che con i figli (i ragazzi si sa possono essere ben strani quando vogliono), è nata una amicizia che mai si è interrotta fatta di lettere, regali di natale, ora di post su Facebook e con un solo incontro dopo tantissimi anni qui in Italia.
Certo, la distanza sicuramente impedisce quel logorio dato dalla continua vicinanza, è  più facile non discutere quando non ci si vede mai, ma ancora più facile è dimenticare...
l'anno passato ho ritrovato uno dei miei più cari amici...lo seguivo su Facebook da un po', ma non avevo il coraggio di contattarlo perché la nostra amicizia sembrava finita per causa mia che mi ero allontanata...poi di fronte a un evento doloroso, l'ennesimo, della sua vita mi sono detta che non potevo non esserci, anche a costo di una porta sbattuta in faccia e così oggi siamo di nuovo amici, come se gli anni di silenzio non ci fossero mai stati, uniti nei ricordi dalla nostra amicizia.
Tante amicizie importanti sono nate grazie a internet, con persone che forse mai conoscerò personalmente, ma che da anni fanno parte della vita come piccoli pilastri che segnano il mio cammino.
Queste per me sono le amicizie, quelle che niente cancella e che ti accompagnano ogni giorno della vita.
Poi ci sono tutti gli altri rapporti, ugualmente necessari, alcuni sicuramente più simili all'amicizia, altri meno, che forse continueremo tutti a chiamare amicizie ma che in cuor nostro sappiamo non sono tali, pur se importanti, consapevoli che come sono velocemente nati, così velocemente potranno finire in un battito di ali.

3 commenti:

  1. Ho amato questo post, Anna!
    Mi piace tanto come scrivi, e già te l'ho fatto presente.
    Spero tu possa continuare ad avere queste salde amicizie e ad incontrare tutte quelle persone lontane che oggi, o un domani potrai chiamare famiglia! ☺

    RispondiElimina